- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - RISULTATI DAY 3 + PROGRAMMI DAY 4
- Titolo WBC Mediterraneo Pesi Piuma: IL PROSSIMO 1 DICEMBRE SUL RING DI MARINO LA NOSTRA SIMONA BLACK DOG SALVATORI
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI 2° GIORNATA
- EUROPEO PESI GALLO: DERBY ITALIANO TRA VERONICA TOSI E GLORIA PERITORE
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI 1° GIORNATA
Accadde oggi: 23 novembre 1957 Franco Scisciani mette ko il tedesco Zangl
Il 23 novembre del 1957 al Teatro Monteverdi di La Spezia salì sul ring Franco Scisciani, un medio di cui si diceva un gran bene, che in quell’anno aveva raccolto una bella serie di successi. Era un pugile di Civitavecchia, appena 23enne, ma con una brillante carriera dilettantistica. Si stava riconfermando anche tra i pro nei medi. Fisico scultoreo, buona tecnica e potenza ragguardevole lo avevano posto all’attenzione di tutti proveniendo oltrettutto da una colonia di grandi campioni agli ordini di un manager del calibro di Gigi Proietti. Quella sera Scisciani aveva di fronte il tedesco Emil Zangl, un atleta senza infamia e senza lode già sconfitto da Guido Mazzinghi. L’incontro fu di breve durata perchè Zangl colpito subito da un gancio sinistro crollò al tappeto, per ritornarci poco dopo per il medesimo colpo. Fu il destro a chiudere definitivamente il match per ko.
Franco Scisciani è stato uno dei grandi pugili della tradizione civitavecchiese. Nel 1956 per le Olimpiadi di Melbourne fu preferito all’imbattuto Nino Benvenuti, anche perchè aveva impressionato favorevolmente nei test match. In Australia non fu certo fortunato perchè al secondo match incontrò il portoricano Josè Torres che fu sconfitto solo in finale dal formidabile Laszlo Papp. Torres da professionista diventerà campione del mondo dei mediomassimi. La carriera di Scisciani ben avviata con i successi sul francese Louis Trochon e Giorgio Rossi, trovò un duro ostacolo nel fabrianese Scortichini. Un match che minò la sua sicurezza sul ring, insieme alla necessità del lavoro. Arrivò ugualmente due anni dopo alla conquista del titolo italiano contro Remo Carati, ma battuto per squalifica alla prima difesa decise di abbandonare con un record di 20 vittorie, 3 sconfitte e 1 pari. Una breve carriera la sua, ma resta ugualmente tra i nomi prestigiosi di una città prolifica come Civitavecchia.
(alb)